Nazario Sauro Onofri 

Giornalismo, ricerca e passione civile nella Bologna del ’900


Curatori: Luca Pastore

Istituto Parri – Pendragon, Bologna, 2015

 

Ripercorrere la vita e l’opera di Nazario Sauro Onofri significa sfogliare numerose pagine di storia del ‘900. Nato a Bologna il 29 ottobre 1927, si oppose all’occupazione tedesca della città e al fascismo repubblicano aderendo giovanissimo alla Resistenza. Conobbe le prigioni fasciste e il dolore per la morte del padre, deportato nel campo di concentramento di Mauthausen. Dopo la liberazione è stato un coerente militante socialista e ha lavorato come giornalista all’«Avanti!», dedicandosi allo stesso tempo alla ricerca storica e consegnando alla nostra memoria collettiva testi fondamentali per ricostruire le vicende di Bologna dalla prima guerra mondiale alla Repubblica. Questo volume, accanto alla vasta bibliografia dei suoi scritti a carattere storico, contiene la trascrizione di una lunga videointervista del 2003 in cui Onofri affronta alcuni temi cruciali della sua esperienza e delle sue ricerche: gli ideali e le fasi più difficili della Resistenza, le dure regole della guerriglia urbana contro i nazifascisti, la violenza del dopoguerra, il rapporto tra giornalisti e potere politico, la dialettica nella sinistra italiana. Emerge così l’impegno civile di un uomo schivo ma determinato nel difendere quelle convinzioni che lo hanno guidato in ogni momento, sin da quando, ancora ragazzo, apprendeva dal padre il significato dell’antifascismo.

 

 

La famiglia, di Nazario Sauro Onofri ha deciso di depositare presso l’Istituto Parri un patrimonio di grande valore storico che comprende sia la biblioteca sia tutto il materiale documentario derivato dalle approfondite ricerche condotte in preparazione delle sue diverse pubblicazioni.

Tale patrimonio troverà adeguata sistemazione e sarà messo a disposizione degli studiosi e della cittadinanza presso l’Istituto Parri che si conferma come centro di servizio culturale e di iniziative per lo studio dell’antifascismo, del fascismo, della Resistenza e dell’intera storia del ‘900, particolarmente nella nostra città e provincia.

Il materiale documentario, denominato Fondo Nazario Sauro Onofri, incrementerà il cospicuo patrimonio documentario conservato dall’Istituto Parri.

Con questo gesto la famiglia, la vedova Elvira Bergossi e i figli Gino e Piero, a cui la città deve essere sinceramente grata, vogliono onorare una nobilissima figura di partigiano – che si può ricordare come uno dei più giovani del bolognese – di giornalista attento alla storia della città e di studioso attento e prolifico della storia del movimento antifascista e non solo di questo, ma anche di importanti aspetti della vita della città nel secolo scorso.

Nazario Sauro Onofri è stato militante delle formazioni di Giustizia e Libertà; faceva parte della 8° brigata GL Masia, nel settembre 1944, fu arrestato insieme ad una ventina di partigiani del Partito d’Azione, per la delazione di due infiltrati e solo la giovane età gli salvò la vita, mentre il padre Gino, arrestato insieme a lui, sarebbe morto a Mauthausen, altri catturati con lui fucilati.

A partire da questo episodio Onofri ha dedicato la sua esistenza alla ricerca e alla storia del movimento antifascista e della Resistenza consegnandoci, tra le altre, opere che sono ancora fondamentali come il monumentale Dizionario Biografico Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese: 1919-1945, curato con Alessandro Albertazzi e Luigi Arbizzani.

Ha studiato il fascismo e le sue origini, tra le altre pubblicazioni, con La strage di palazzo d’Accursio. Origine e nascita del fascismo bolognese (1919-1920), la Bologna del dopoguerra tra gli altri lavori con Le due anime del cardiale Lercaro. Ha affrontato temi delicati come Ebrei e fascismo a Bologna, o coraggiosamente questioni come Il triangolo rosso 1943-1947. La verità sul dopoguerra in Emilia-Romagna attraverso i documenti d’archivio. E ancora La grande guerra nella città rossa.

Ha condotto studi legati alla sua appartenenza alla cultura politica liberalsocialista, come La nascita del Psi a Bologna, o ancora Dal frontismo al riformismo. La lotta autonomista nel Psi di Bologna (1947-1959).

Ricerche legate alla sua professione di giornalista riguardano la storia della stampa, come Giornali e giornalisti in Emilia Romagna, studiati in due volumi dal 1905 al 2005, o I giornali della liberazione a Bologna (1945-1947), o ancora La campagna antisemita nei giornali bolognesi e I giornali bolognesi nel ventennio fascista.