Come già da qualche anno, anche questo 8 marzo torna “Voli di farfalle. Storie di donne che non si sono arrese”, la raccolta di brevi video dell’Istituto Storico Parri realizzata in collaborazione e con il contributo dell’Ufficio Pari Opportunità del Comune di Bologna. Per ricordare i traguardi delle rivendicazioni per i diritti delle donne, in occasione dell’ottantesimo della Resistenza quest’anno dedichiamo “Voli di farfalle” a Adelia Casari, nome di battaglia Emma o Nigrén. 

Spesso si parla di Resistenza come se si trattasse esclusivamente di una storia di uomini, uomini combattenti. In realtà il contributo delle donne è stato importantissimo: anche loro hanno combattuto, hanno sostenuto la lotta, hanno rischiato la vita, anche loro hanno sofferto e anche loro sono morte. Emma Casari, questo, lo sa bene. Entra in contatto con il movimento partigiano nel 1944 e al termine della guerra prende parte nell’organizzazione di diverse iniziative sul tema della Resistenza e del ruolo delle donne partigiane: tra queste, la costruzione del Monumento alle cadute partigiane della Provincia di Bologna inaugurato a Villa Spada nel 1975. 

In un alternarsi di immagini inedite dell’Istituto e materiali d’archivio che mescolano passato e presente, una narrazione in prima persona basata sull’autobiografia di Emma Casari “Nigrén. Storia di una donna” guida una riflessione sull’esperienza della Resistenza e del fondamentale ruolo delle donne che vi hanno preso parte, storie ancora oggi quasi mai ricordate.