L’Istituto storico Parri è entrato a far parte della rete associativa Patrimonio culturale ebraico: un tesoro da (ri)scoprire!
Nata grazie al sostegno del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, la rete vede come capofila la Fondazione Museo Ebraico di Bologna. Insieme ad altre 16 realtà pubbliche e private del territorio regionale, l’Istituto Parri consolida il suo impegno sul territorio collaborando alla promozione della conoscenza e della fruizione del patrimonio culturale ebraico, materiale e immateriale, presente nel territorio regionale dell’Emilia-Romagna.
Partendo dalla accezione più ampia di bene culturale, la Rete si propone di individuare, studiare, valorizzare e promuovere la presenza di beni ebraici di differente tipologia posseduti o conservati dalle istituzioni che la compongono. Il percorso intrapreso dall’Istituto Parri ha visto la sua prima tappa con la presentazione alla stampa della Rete svolta nella giornata di giovedì 3 luglio 2025 presso la sede del Museo ebraico in via Valdonica e la contestuale progettazione di un portale web che illustra obiettivi, attività e il profilo di ciascuno dei soggetti aderenti.
Nel corso dell’autunno, inoltre, la Rete ha promosso una ricca rassegna di appuntamenti formativi aperti al pubblico e indirizzati specificamente alla formazione di futuri operatori culturali che desiderino contribuire alla valorizzazione di questo significativo patrimonio culturale. L’incontro formativo presso l’Istituto si è tenuto in Sala Berti lunedì 1 dicembre, dalle ore 15:00 alle 17:00, sul tema del racconto dell’esperienza del Parri nella traduzione in chiave didattica dei temi della rete legati al Novecento: nello specifico la genesi ed evoluzione del sistema concentrazionario nazifascista e di discriminazione razziale.
Ultimo appuntamento che chiuderà il 2025, sarà un Convegno nella giornata di mercoledì 10 dicembre presso il Teatro San Leonardo a Bologna di via San Vitale 63.
Sarà suddiviso in due sessioni. La mattina sarà dedicata ad interventi specifici, come la riflessione tra Saverio Campanini (Unibo), Matteo Al Kalak (Unimore) e Andrea Morpurgo (Unibo) sul presente e il futuro dei beni culturali ebraici regionali, seguita dalla relazione di Fausto Ciuffi, Direttore della Fondazione Villa Emma di Nonantola che esporrà i più recenti sviluppi della futura sede in fase di ultimazione. Chiuderà la prima parte della giornata l’intervento a cura di Sharon Reichel (MEIS di Ferrara), sulla mostra fotografica del MEIS “Viaggio in Italia” con un intervento focalizzato sugli scatti fatti tra gli anni ’30 e ’40 di luoghi ebraici del territorio regionale.
La sessione pomeridiana sarà dedicata, invece, ad una tavola rotonda con i membri aderente alla Rete e ad un primo bilancio del percorso associativo.
